ESITO QUESTIONARIO STUDENTI
(analisi a cura del prof. Paolo Citran)
In linea generale si potrebbe dire che lo studente “medio”del “Paschini” è molto moderatamente soddisfatto della scuola che frequenta.
In prevalenza non è soddisfatto del funzionamento delle segreterie, esprime un giudizio sui valori intermedi in merito alla funzionalità delle aule, minore circa i laboratori (c’è un consistente numero di insoddisfatti – qui bisognerebbe distinguere tra ex-Magistrali e Liceo), si esprime per lo più positivamente sugli spazi sportivi, fa rilevare un certo grado d i insoddisfazione circa la funzionalità dei servizi igienici.
Su aula magna e biblioteca il giudizio è su valori medi; numerosi i punti interrogativi, e questo è un dato particolarmente significativo perché evidentemente l’uso (si suppone soprattutto delle biblioteche) è ignoto a parecchi studenti. Questo pare essere un punto da approfondire, confermato dal giudizio dell’utilità del servizio biblioteca , con prevalenza netta della somma tra giudizi negativi e punti interrogativi.
Molto dispersi sono i giudizi sulle attrezzature e la loro sicurezza, con prevalenza di giudizi positivi.
C’è un giudizio prevalentemente positivo, ma senza entusiasmi, sull’utilità dei consigli di classe con la partecipazione di studenti e genitori..
Pareri discordi, con tendenza moderatamente positiva si registrano circa le comunicazioni della scuola con la famiglia. Lo stesso emerge da un quesito successivo, che conferma la validità di questa risposta.
Si lamenta frequentemente la difficoltà di comunicazione col dirigente scolastico e in maniera molto marcata il fatto che venga poco preso in considerazione il punto di vista degli studenti (si noti che il valore di apprezzamento è molto basso).
Si registrano prevalenti valori intermedi (in positivo o in negativo) circa la giustezza delle regole in vigore nella scuola, la quale non fornirebbe molti stimoli culturali interessanti.
Sono di più gli studenti scontenti che quelli contenti di far parte dell’ISIS Paschini : il dato emerge anche dal complesso delle risposte fornite, ma contraddice l’esito dell’ultima risposta, in cui la maggioranza (con una forte minoranza) si iscriverebbe di nuovo alla scuola che frequenta.
Moderatamente positivo appare nel complesso il giudizio sul recupero.
Emerge complessivamente un giudizio modesto ma non del tutto negativo sulla pratica dell’ interdisciplinarità insieme ad un giudizio moderatamente positivo sull’interesse delle attività curricolari. Positivo il giudizio sulla congruità tra verifiche e programma effettivamente svolto.
Un picco decisamente negativo da approfondire si registra circa la distribuzione delle verifiche nel corso del quadrimestre, che si lamentano concentrate a fine quadrimestre.
C’è una consistente lamentela circa i tempi di correzione e di consegna delle prove scritte. E’ abbastanza alto il numero di coloro che non ritengono eque le valutazioni degli insegnanti.
La maggioranza degli studenti ritiene strumento utile la pagella di fine quadrimestre.
Disperso, ma solo per metà campione risulta almeno moderatamente positivo l’aspetto relazionale docente/studente.
Non equilibratamente distribuito è giudicato complessivamente l’orario delle lezioni.
Positivo invece risulta il giudizio sulla preparazione culturale che la scuola fornisce. Positivo (anche se più moderatamente) il giudizio sulla capacità della scuola di far maturare come persone.
Risulta invece negativo il dato circa l’apertura della scuola al dialogo col territorio: molti non
sanno esprimersi.
Poco conosciuti e non molto apprezzati sono i servizi di aiuto e di supporto.
La maggioranza degli studenti considera eccessivo il carico di studio e di compiti per casa.
Da notare per concludere la grande dispersione dei valori e lo scarso uso del punteggio massimo, che sottolineano elementi di disagio, di demotivazione, di insoddisfazione più o meno elevati.